Eccoci all’ottavo appuntamento dedicato alle tecniche di persuasione sui social media, questa volta andiamo ad analizzare nel dettaglio il settore Casa e Cucina.
Ovviamente se non avessi letto gli articoli precedenti, soprattutto il primo che contiene tutta la parte introduttiva e spiega nel dettaglio cosa abbiamo fatto, prima di arrivare a queste infografiche ti invito a leggerlo.
Di seguito l’indice degli articoli precedenti:
1° articolo Tecniche di persuasione sui social media. Analisi sperimentale di Neuromarketing. Settore Tecnologia
2° articolo Tecniche di persuasione sui social media. Analisi sperimentale di Neuromarketing. Settore Digital
3° articolo Tecniche di persuasione sui social media. Analisi sperimentale di Neuromarketing. Settore Food
4° articolo Tecniche di persuasione sui social media. Analisi sperimentale di Neuromarketing. Settore Viaggi e Turismo
5° articolo Tecniche di persuasione sui social media. Analisi sperimentale di Neuromarketing. Settore Sport
6° articolo Tecniche di persuasione sui social media. Analisi sperimentale di Neuromarketing. Settore Abbigliamento
7° articolo Tecniche di persuasione sui social media. Analisi sperimentale di Neuromarketing. Settore Salute e Benessere
Dopo 4 mesi di lavoro, siamo riusciti a definire la prima bozza di modello e tracciarne i primi risultati, andando ad estrarre i top post dell’annualità 2016 di top aziende di settore, inserendoli poi in un modello excel che ci permette di assegnare una macrocategoria di neuromarketing tra:
- Fiducia
- Attrazione
- Antropomorfismo
- Pricing
- Visivo
Tutto questo lo abbiamo ripetuto per 10 settori di riferimento:
- Tecnologia
- Digital
- Food
- Viaggi e Turismo
- Sport
- Abbigliamento e Accessori
- Salute e Benessere
- Casa e Cucina
- Industria e Utensili
- Automotive
Oggi vediamo insieme il settore Casa e Cucina:
Per questa analisi abbiamo selezionato 5 aziende: Calligaris, Divani&Divani, Ikea, Cucine Lube e Scavolini; estratto tutti i post del 2016 sulle relative pagine facebook ed analizzato i primi post in termini di maggior engagement.
La macrotecnica di neuromarketing che è risultata la più efficace ed utilizzata maggiormente è stata quella della “Fiducia” con il 64% seguita da “Attrazione” 16% e “Visivo” 16%.
Sembrerebbe quindi che in questo settore, tecniche, come la rassicurazione, l’utilizzo di volti, di acquirenti ipotetici, la familiarità, l’appartenenza ad un gruppo, l’utilizzo di Testimonial riescano ad attirare particolarmente l’attenzione.
Il colore predominante estratto maggiormente è stato:
- Nero/Bianco/Grigio: utilizzati principalmente come colori riempitivi o di sfondo, ma allo stesso tempo riescono a far risaltare i colori principali. Il nero è associato al potere, modernità, raffinatezza, mentre il bianco alla pulizia, semplicità, innocenza, il grigio tradizione, sobrietà, eleganza.
- Marrone: questo colore trasmette un forte senso di genuinità e accoglienza. È un colore caldo, ideale per comunicare concetti di ospitalità e comfort.
Il font sull’immagine utilizzato è stato per lo più della tipologia Sans Serif (88%), quindi senza grazie, font molto moderni, semplici e molto ben visibili.
I dati di rating, ci fanno capire facilmente di che tipologia di post parliamo, dati i numeri veramente molto elevati.
Andando ad analizzare i risultati per macrotecnica di neuromarketing, troviamo la Fiducia che ha generato il’79% di reazioni, 19% di condivisioni ed il 2% di commenti.
La reazione maggiore sviluppata su questa tipologia di contenuti è stata in assoluto il Love raggiungendo il 66% e subito dopo il Wow con il 29%. Quindi oltre ad essere stata la macrotecnica ad aver generato maggior engagement, ha riscontrato un risultato molto positivo anche in termini di reaction, del tutto positive.
Passando alla macrotecnica Attrazione, vediamo che ha generato il 72% di reazioni, 27% di condivisioni e 1% di commenti. È interessante l’elevata percentuale di condivisioni, potrebbe esserlo ancora di più se si riuscisse a collegare ad uno studio di generazione di contenuti virali attraverso le tecniche ad essa collegate.
In questo caso arrivando ad ottenere il’78% di Love ed il 20% di Wow.
La macrotecnica del Pricing ci indica invece che le reazioni hanno ottenuto l’88%, il 10% per le condivisioni e 2% di commenti; generando reazioni suddivise principalmente tra Wow al 60% e Love al 32%.
Il Visivo, ha portato invece l’87% di reazioni, il 10% di condivisioni ed il 3% di commenti. Ottenendo un risultato in termini di reazioni suddiviso principalmente tra Love 55% e Wow 43%.
Attraverso questo modello, possiamo già dire che sono partite le prime sperimentazioni in ambito business e stanno portando a risultati molto interessanti, grazie ai quali, insieme al processo standard di sviluppo di un piano editoriale social, si sta cercando di sviluppare un piano d’azione, basato anche sui risultati di tale ricerca.
Per finire vorrei ringraziare tantissimo le persone che mi stanno aiutando:
Francesca Polidoro: dottoressa in psicologia, specializzanda in psicologia clinica.
Valentina Capodanno: Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni. Psicoterapeuta in formazione in Analisi Bioenergetica.
Valentina Milo: Dottoressa in psicologia clinica e tutela della salute.
Danilo Di Felice, graphic designer.
Andrea Saletti, per il suo gentile contributo.
Se non hai ancora letto il libro di Andrea Saletti, ti consiglio di farlo è veramente molto interessante ed offre una chiara visione su tutte le maggiori tecniche di neuromarketing:
Apppuntamento a domenica prossima per l’infografica dedicata al mondo dell’Industria e Utensili.
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