Vi state ancora chiedendo se conta veramente scrivere contenuti di qualità sul web?
La risposta me l’immagino più o meno così: con il grandissimo comico Gabriele Cirilli che risponde anziché con il suo motto “Chi è Tatiana???” con “Contenuti di Qualità???” 😀
Scherzi a parte, per avere un’idea più precisa, bisogna secondo me analizzare prima di tutto la quantità di contenuti che giornalmente vengono sviluppati sul web, ed avere un quadro più o meno preciso della situazione attuale.
Voglio quindi riportare una mappa “fighissima” che in tempo reale mostra post, commenti e like condivisi su tutti i blog nel Mondo, che fanno parte solamente di wordpress.com:
Andando a scavare un pò di più nel dettaglio, possiamo scoprire che sono oltre 23,8 miliardi le pagine visualizzate ogni mese da circa 409 milioni di persone e soprattutto ogni singolo mese gli utenti producono circa 65,3 milioni di nuovi post e 45,3 milioni di nuovi commenti.
Ora che abbiamo una visione un pochettino più chiara, proviamo ad immaginare questa situazione:
Ci troviamo in un’isola deserta, sulla quale non ci sono bar, ristoranti o altre forme di vita; l’unico modo per sopravvivere è quello di mangiare ciò che troviamo. È chiaro che in questo caso non ce ne frega niente della qualità del cibo che troveremo, perché la nostra unica necessità è quella di mangiare per sopravvivere.
Immaginiamo ora di essere a New York City, ad oggi ci sono circa 24.000 ristoranti, suddivisi in ben 85 tipologie di offerte differenti. Dalla cucina italiana, alla pizza, a quella cinese e così via. In questo caso il valore della qualità combinata ovviamente con tante altre variabili tra le quali il prezzo risultano fondamentali.
Questa è esattamente la fotografia dello stato attuale dei contenuti web, sono diventati oramai tantissimi, probabilmente ci vorrebbero 10 vite per poterli leggere tutti e se aggiungiamo altre variabili non di poco conto, come la vita sempre più frenetica, il tempo sempre inferiore ed altro ancora, risulta veramente banale capire quanto sia importante creare contenuti di qualità per il web.
Indice dei contenuti
- 1 La domanda a questo punto sorge spontanea, come fare contenuti di qualità?
- 1.1 Uno degli aspetti che tratti maggiormente è probabilmente l’importanza di generare contenuti di qualità, sia sul proprio sito web che sui social, perché sono così importanti i contenuti e quale consiglio ci daresti per migliorarli?
- 1.2 Le relazioni sui social quanto contano e soprattutto come dovrebbe agire una piccola azienda per poter iniziare a sviluppare relazioni di qualità?
- 1.3 Trend 2017, quali saranno secondo te i must sui quali bisogna assolutamente anticiparsi in questi ultimi mesi dell’anno per non farsi trovare impreparati?
La domanda a questo punto sorge spontanea, come fare contenuti di qualità?
Analizziamo questo ed altri aspetti correlati con il guru Claudio Gagliardini: come dice lui, un quasi nativo digitale 🙂 mancato solo per pochi decenni. È dagli anni 90 che sperimenta continuamente attività legate al web, integrandole con la sua conclamata esperienza legata al mondo della comunicazione e del marketing. Attualmente è socio di seidigitale.com, blogger e scrittore.
CG: I contenuti sono alla base di qualsiasi conversazione e relazione in rete. Sono il punto di partenza, la calamita che attrae le persone e che ci mette in contatto con loro.
Quando parliamo di “contenuti di qualità” ci riferiamo a qualcosa che sia progettato per rispondere alle domande delle persone, siano esse esplicite o implicite, per aiutarle a capire, per trasferire informazioni. Qualcosa di molto lontano dalla pubblicità e dalla celebrazione di un’azienda, di un prodotto o di un servizio, o di qualche operazione o evento.
Ci riferiamo, inoltre, a contenuti che non peccano di autoreferenzialità, al punto tale che non necessariamente essi devono essere prodotti dall’azienda, ma che possono invece essere realizzati da persone che a vario titolo hanno a che fare con il nostro universo.
Un blogger, ad esempio, o uno youtuber, o un qualunque utente della rete che scriva o che faccia un video su uno dei nostri prodotti, per spiegarne le caratteristiche o per mostrarne qualche particolarità.
Per contenuto di qualità, in definitiva, intendiamo qualcosa che sia davvero utile a chi ne fruisce, che lo aiuti a scegliere meglio o ad utilizzare un prodotto nel modo migliore o in un modo creativo o per uno scopo cui non avrebbe pensato.
Sono contenuti che non vengono creati per vendere, ma per aiutare e per creare cultura e consapevolezza. Non importa quale sia il formato: blog, post sui social, video, foto, infografica, guida, ebook; la cosa fondamentale è che siano a servizio delle persone e delle loro esigenze.
CG: Il vero tesoro di un’azienda online sono le relazioni, non ho dubbi. Se la produzione di contenuti è centrale, infatti, avere una community di riferimento che possa fruirne è fondamentale.
Spesso paragono il web ad un grande oceano pieno di pesci, in cui non dobbiamo creare recinti per imbrigliare le specie che ci interessano, ma strumenti in grado di raggiungerli e di accompagnarli nel loro percorso quotidiano, insieme a migliaia di altre tipologie di pesci e di animali marini che non sono di nostro interesse.
Ogni contenuto è una sorta di esca ma, a differenza di quanto avviene con i pescatori, l’interesse di un’azienda non è quello di prendere il pesce e tirarlo su per mangiarlo, ma quello di seguire il suo viaggio nelle profondità marine e di rappresentare per lui un partner affidabile e pronto a fornirgli qualcosa di cui ha bisogno.
Cosa dovrebbe fare un’azienda per riuscire ad essere quel partner? Mettere sul mercato ottimi prodotti o servizi e promuoverli presso la propria audience con contenuti che sappiano davvero farne capire l’utilità, il valore, l’idea e la vision che c’è dietro e il motivo per cui essi sono davvero in grado di aiutare le persone a vivere meglio.
Trend 2017, quali saranno secondo te i must sui quali bisogna assolutamente anticiparsi in questi ultimi mesi dell’anno per non farsi trovare impreparati?
CG: Se il 2016 è stato l’anno dei video e delle piattaforme di Live Streaming, Facebook su tutte, il 2017 si caratterizzerà, io credo, per un consolidamento di questa tendenza e per l’integrazione di tecnologie che stanno emergendo in modo netto, come la realtà aumentata e la realtà virtuale.
Molte saranno le applicazioni e molti i contesti in cui queste realtà sapranno dare il meglio di sé, ora che la rete mobile ha finalmente raggiunto un buon livello di maturità e di prestazioni.
Mettere la faccia dietro una telecamera sarà sempre più fondamentale, perché la rete abbonda di false notizie e di sirene ammaliatrici e ascoltare dalla viva voce dei protagonisti sarà sempre più un valore.
Le aziende avranno sempre più bisogno di “front man” in grado di tenere il palco e di raccontare se stessi e la propria realtà, aiutando le persone a capire e a scegliere consapevolmente. Trasparenza, lealtà, passione e devozione alla causa faranno sempre più la differenza, nel 2017 e in futuro.