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Le emozioni al tempo dei social media

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Sono circa 3,5 miliardi di persone ad oggi che utilizzano costantemente internet, cioè il 46% della popolazione Mondiale, di cui più di 2 miliardi sono costantemente connessi ai social media.
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Il dato ancor più interessante però è che spendiamo più di 6 ore al giorno tra desktop e mobile per accedere ad internet.
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In definitiva il tempo che passiamo online è veramente moltissimo e cresce sempre di più anno per anno.
Non sono di certo un esperto di psicologia, ma penso che  l’utilizzo di internet stia cambiando decisamente.
Se fino a qualche anno fa internet era legato principalmente ad un’esigenza particolare, alla quale cercavamo una risposta, poteva essere ad esempio rapportato più o meno ad andare alla posta per effettuare un’operazione; non ci aspettiamo di certo un balletto da parte della dipendente, ci aspettiamo semplicemente che venga risolta una nostra esigenza legata ad una necessità.
Diverso però sarebbe se dovessimo andare ad un concerto di 2 ore e mezzo, sicuramente ci aspetteremmo molto di più: delle emozioni.

Cosa sono le emozioni?

Wikipedia ci dice:
Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche, a stimoli interni o esterni, naturali o appresi.
Viviamo costantemente circondati da miliardi di stimoli che ci provocano delle emozioni: rabbia, paura, tristezza, gioia, ecc…
Ognuna di essa è importantissima e necessaria alla nostra vita, proprio come un puzzle da comporre, esattamente come ci ha insegnato benissimo Inside Out:

SME: Social Media Emotions

Dopo questa premessa pensate ancora che i social media siano solo un insieme di contenuti con like e follower qua e la?
Allora date un’occhiata a questa ricerca condotta da Vodafone, sul Cyberbullismo:
 cyberbullismo
Nel bene e nel male, internet e soprattutto i social media, fanno parte della nostra vita, saper utilizzare questi strumenti in maniera corretta dipende esclusivamente da noi.

La suddivisione dell’utilizzo delle nuove reazioni Facebook

Fanpage Karma, ottimo tool di analisi delle pagine Facebook, ci segnala attraverso questa bellissima infografica che la reazione “Love” è la più cliccata (45%) dopo il vecchio “Like”. Seguita da “Haha” 23%, “Wow” 13%, “Sorry” 10% e “Anger” 10%.
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Sul singolo post si suddividono invece nel seguente modo:
  • “Love” 28%
  • “Anger” 27%
  • “Haha” 17%
  • “Sorry” 15%
  • “Wow” 12%
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La cosa però più interessante è che i post con reaction ottengono una portata di 2-3 volte superiore a quelli con solo i Like.
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In comparazione con i post che hanno ottenuto solo “Like”, i post con i “Love” vengono condivisi 5.5 volte più spesso, i link  con i “Sorry” 4 volte più spesso, i video con “Wow” e “Haha” vengono visti 6.5 volte più spesso ed i post “Angry” commentati 50% in più.
E voi cosa ne pensate dell’importanza delle emozioni combinate con il social content marketing?
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3 passaggi per migliorare la tua presenza in rete

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