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Hai l’attenzione di un pesce rosso

Se qualcuno prima o poi vi dirà di avere l’attenzione pari ad un pesce rosso, non tirategli un pugno perché vi sta facendo un complimento!

Uno studio attesta che nel 2012 le persone riuscivano in media a mantenere l’attenzione alta per 12 secondi consecutivi, nel 2015 la media è scesa drasticamente a 8 secondi, a differenza di un pesce rosso che rimane costante a 9 secondi.

La prima impressione ce la facciamo in 17-50 millisecondi e la persuasione avviene nei primi 2,6 secondi.

Nel dettaglio il coinvolgimento di un contenuto può essere suddiviso in questo modo.

coinvolgimento

Come da figura precedente si capisce chiaramente che l’aspetto visivo non può non essere considerato, arrivando ad attestarsi al 30% del coinvolgimento totale.

Altro dato molto interessante è ciò che rimane in mente 3 giorni dopo aver letto un testo è circa il 10%, mentre un testo con un’immagine rimangono in memoria dopo 3 giorni circa il 65%. In termini di like ed engagement, un’immagine raccoglie generalmente circa 40 volte il numero di like che riceverebbe il contenuto corrispettivo testuale e circa il 180% in più di engagement.

Per fare un esempio pratico, nell’ambito del food se siete dei ristoratori e vi state ancora chiedendo se permettere o no di fare le foto ai vostri piatti, ripensate ai dati appena citati e capirete benissimo che una foto può valere più di 1000 parole.

Sfatiamo prima di tutto il mito del Foodporn, non è assolutamente il cibo spazzatura come molti immaginano, bensì è quel cibo che vorreste mangiarlo solo con gli occhi, sono immagini scattate con grande professionalità, generalmente in uno studio di posa ed assolutamente studiate e pensate nei minimi dettagli, ottimo strumento di marketing se si vuole mostrare un proprio piatto in maniera professionale.

foodporn

Se parliamo invece di Foodtography, parliamo di foto scattate generalmente dai clienti di un ristorante ad esempio, appasionati di food, ai quali piace scattare foto ai piatti che stanno per mangiare e condividerli sui social.

L’importanza della condivisione aumenta la percezione del valore del piatto o della struttura, quindi non consideratela una pratica negativa, anzi cercate eventualmente di migliorare l’aspetto dei vostri piatti e l’impiattamento, perché questo aumenterà la condivisione delle foto dei vostri piatti e se proprio dovrete aumentare un pochino i prezzi di tanto in tanto, il cliente non storcerà il naso perché la percezione del valore del vostro piatto sarà già aumentato agli occhi dei vostri clienti.

foodtography

In definitiva combinare la pratica del Foodporn e del Foodtography è sicuramente un ottimo modo di agire.

E voi cosa ne pensate? avete qualche esperienza da raccontarci?

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