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Come avere piu seguaci su instagram e convertire

come convertire follower instagram

Un paio di settimane fa, mi è stata posta questa domanda: “Come avere piu seguaci su instagram e farli convertire in lead potenziali per il mio sito web“, ho pensato così di scriverci su un articolo, perché potrebbe interessare anche ad altre persone.

Partendo dal presupposto che se un utente sta su un social è perché vuole stare li e non in giro per il web, soprattutto se parliamo di Instagram, ma esistono diverse possibilità per provare ad invogliare i nostri follower Instagram ad andare sul nostro sito web.

Profilo Instagram

instagram biografia che converte

Il nostro profilo è indubbiamente fondamentale, anche perché rappresenta l’unica possibilità di inserire un link cliccabile che abbinato ad una buona biografia, possa suscitare interesse e richiamare l’attenzione su una call to action, potrebbe permetterci di portare a casa conversioni del tutto gratuite.

Per quanto riguarda la biografia, abbiamo 150 caratteri a disposizione, che ci permetteranno di indicizzarci nel motore di ricerca e soprattutto ci daranno la possibilità di farci conoscere e di invogliare l’utente a cliccare sul link di riferimento.

Un consiglio che posso darvi che sicuramente può differenziare la biografia rispetto alla massa è quello di utilizzare Emoji Unicode Tables, sono simboli che vengono interpretati come caratteri e quindi inseriti tranquillamente nel testo della biografia, con un po’ di fantasia e creatività riuscirete a rendere la vostra biografia unica.

esempio di biografia instagram

Mentre, per quanto riguarda il link, possiamo sfruttarlo non solo per rimandare alla home page del nostro sito web, ma ad esempio se abbiamo un e-commerce, potremmo utilizzarlo per rimandare a particolare offerte del giorno, della settimana o altro ancora.

Inserzioni a pagamento di Instagram

instagram inserzioni a pagamento

Esistono tre tipologie di inserzioni su instagram:

  • Inserzioni con foto: post con foto singola, descrizione e link alla landing page.
  • Inserzioni video: post con video di massimo 60 secondi, descrizione e link alla landing page.
  • Inserzioni carosello: post che permettono di combinare foto o video in 5 slider, descrizione e link alla landing page.

Il modo più semplice per poter iniziare ad utilizzare le inserzioni a pagamento è indubbiamente quello di caricare un post e poi cliccare su “Promuovi” in basso a destra. Si aprirà una schermata che ti chiederà: “Quale azione vuoi far compiere alle persone?”

  • Visitare il tuo sito Web: in questo caso ci permetterà di selezionare l’invito all’azione, tra i seguenti.
  • Scopri di più
  • Guarda di più
  • Acquista ora
  • Prenota subito
  • Iscriviti
  • Contattaci

Fatto questo potremo aggiungere l’url di destinazione e successivamente dovremo lavorare sulla segmentazione del pubblico.

Potremmo scegliere “Automatico”, ma è sicuramente meglio creare un “Nuovo pubblico”. In questo modo saremo noi a scegliere il luogo target di riferimento, gli interessi, l’età ed il sesso.

Dopodiché, passeremo alla fase finale di definizione di un budget totale e la durata della promozione.

  • Chiamare o visitare la tua azienda: se invece l’obiettivo della promozione è ricevere telefonate o mostrare dove ci troviamo, per invitare persone in prossimità a venirci a trovare, questo tipo di opzione è sicuramente migliore.

Questo è sicuramente il modo più facile per poter sviluppare inserzioni a pagamento, ma se volete testare la creazione di inserzioni in modalità più avanzata, si può scegliere di utilizzare il Power Editor di Facebook.

inserzioni instagram di impatto

Il Power Editor di Facebook, non supporta le inserzioni Instagram su tutte le tipologie di pubblicità, ma solo sulle seguenti:

  • Notorietà della marca
  • Copertura
  • Traffico
  • Installazioni dell’app
  • Interazione
  • Visualizzazioni del video
  • Conversioni
  • Generazione di contatti

Per gestire inserzioni con il Power Editor di Facebook, vi rimando alla guida ufficiale.

Se volete invece trovare ispirazione su come sviluppare la vostra inserzione, vi rimando alla sezione dedicata di Instagram. Molto interessante può essere anche il Creative Hub di Facebook (richiede il login).

Teaser post

instagram teaser advertising

Teaser dall’inglese stuzzicare, a volte non dire proprio tutto subito, può essere molto produttiva come strategia. Basta pensare ai trailer dei film che ci stuzzicano continuamente la voglia di andare a vedere effettivamente cosa accadrà in quel determinato film. I coming soon, magari anche con count down e molto altro ancora.

Vi riporto un esempio pratico di test effettuato qualche settimana fa. Ho sviluppato un’inserzione attraverso il power editor e l’ho pubblicata per 24 ore su Instagram, premetto che l’importo che si spende generalmente su questo social è decisamente più alto rispetto a Facebook, ma se il target di riferimento che volete raggiungere e questo non potrete farne a meno.

La mini campagna ha prodotto un CTR di 2,424% permettendomi di ottenere 17 clic sulla landing page, con un costo per clic di € 0,31, una copertura di 1019, 1114 visualizzazioni e 27 clic sul post. Spesa totale € 5,33.

Il giorno successivo invece ho voluto tentare la pubblicazione di una sorta di video teaser con link in descrizione ed in 24 ora ho raggiunto 10 clic diretti verso il sito: 6 esattamente sulla url pubblicata e 4 sulla home page.

Ovviamente io non vendo costumi da bagno per modelle super bellissime ed ho un account instagram per webovagando molto giovane, ma in ogni caso il test ha permesso di capire che anche a livello organico non è impossibile ottenere buoni risultati se strutturiamo bene il tutto.

Il limite è dettato dalla fantasia, possiamo ad esempio permettere di vincere qualche cosa, scaricare guide gratuite, accedere a scontistiche esclusive solo per i fan instagram. Attenzione sempre allo sviluppo di una corretta Call To Action, abbinata ad una corretta landing page. A volte oltre che il sito web, si possono sviluppare landing page dedicate, ad esempio con tool come instapage.com.

Comprare follower instagram

instagress instagram bot

Avete mai notato messaggi automatici dopo aver messo un follow, oppure una quantità spropositata di like da profili del tutto distanti dal nostro target o commenti insignificanti tipo:

commenti bot

Nel 90% dei casi si tratta di un bot automatizzato, sono dei robot software che attraverso determinate specifiche, iniziano a inviare messaggi, mettere commenti e molto altro ancora.

Questa insieme all’acquisto di follower, sono pratiche altamente sconsigliate, soprattutto l’acquisto incondizionato di follower.

Nella maggior parte dei casi non si ha, o si ha poco controllo del target di riferimento. Ad ogni modo per ragioni puramente didattiche ho voluto testare Instagress.com per circa 3 ore.

Risultato: 11 Follower  ben targettizzati, probabilmente se avessi aggiunto i commenti ne avrei ottenuti di più, ma quanti ne avrei persi? 

Se proprio doveste decidere di adottare soluzioni simili, vi sconsiglio di utilizzare i commenti automatici, sono molto invasivi e potrebbero compromettere il rapporto con potenziali follower che vi interessano veramente.

Al più vi consiglio di avviare campagne molto targettizzate, basate solo su like, combinando il tutto con luoghi se possibile, con Tags di riferimento specifici e Users.

Users è un’opzione molto interessante, permette di selezionare automaticamente follower di utenti da voi selezionati che magari ritenete avere un ottimo insieme di follower ben targettizzati anche per voi.

Caso di studio reale

sweetstore_case_history

Durante il corso DA ZERO A SEO, ho avuto modo di conoscere di persona molte persone interessanti, tra le quali Leonardo Delzoppo, un ragazzo molto giovane, laureato in Project Management presso la Sapienza.

Leonardo ha messo su un e-commerce nel 2015, così gli ho chiesto di raccontarci la sua storia in merito all’utilizzo di Instagram combinato con il suo negozio online.

LD: Sweetstore.it nasce quasi per gioco nel 2015 quando ho scelto di vendere una collezione di felpe sui social. Partendo da zero non conoscevo ne il mondo del commercio ne il mondo dei social network visti in chiave business, difatti per i primi mesi non avevo neanche un e-commerce dove far approdare i miei potenziali clienti.

Indicavo solamente il numero di telefono per essere contattato su whatsapp nella descrizione dei post che pubblicavo e quando venivo contattato mi trascrivevo a mano i dati per effettuare la spedizione.

Potete immaginare quanto sia stato complicato e faticoso andare avanti così, per questo motivo successivamente ho scelto di aprire lo shop online.

Da quel momento che gli ordini sono cominciati a decollare e sono quindi riuscito ad allargare il business acquistando nuovi brand fino ad arrivare ad oggi dove ho reso disponibili ben 33 brand. I miei clienti acquistano maggiormente dall’Italia e dall’Europa e tra Facebook ed Instagram ho all’incirca 150 mila persone che ci seguono.
Per far conoscere il mio e-commerce ho sfruttato molto le potenzialità di Facebook ed Instagram investendo in campagne pubblicitarie con diversi obiettivi. La formula magica purtroppo non esiste, non uso un unico metodo per portare i clienti a concludere l’acquisto.

Diciamo che nell’ultimo periodo uso i social per cercare o addirittura creare la domanda, pubblicando post che catturino l’attenzione e che abbiano una call to action. Ultimamente ho notato che i clienti sono molto più incuriositi dal carosello, dove hanno modo di sfogliare le varie proposte.

Investo quotidianamente un budget sia su Facebook che su Instagram e devo dire che negli ultimi sei mesi Instagram sta prendendo molto piede, questo perché stanno piano piano portandola ad una piattaforma commerciale come Facebook.

Mediamente nelle campagne di Instagram ottengo circa 1,50% di CTR, Il tasso di conversione dei Social è molto più basso rispetto ad un Organic Search, poiché come detto prima sui social devi cercare o creare la domanda, mentre dalle ricerche su Google trovi già i clienti che hanno necessità di un determinato prodotto. In genere ho lo 0,4% come tasso di conversione da social.

Per quanto riguarda le conversioni organiche la percentuale è molto più alta poiché riesco a prendere clienti che stanno già cercando un determinato prodotto sul web, qui mi aggiro sul 1,30%.

 

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