Prima di descrivervi passo passo come ho definito l’architettura di un nuovo blog che sto sviluppato, vorrei ringraziare infinitamente StudioSamo ed il corso “Da Zero a SEO” che mi ha aiutato a capire l’importanza di molte cose che prima sottovalutavo e di conoscere dal vivo persone fantastiche.
Ed è proprio per questo che ho deciso di aprire la nuova sezione “Palestra Inbound Marketing“, che sarà un contenitore di veri e propri test che condividerò con tutti voi, per provare a crescere insieme a 360° sul mondo dell’Inbound Marketing.
Indice dei contenuti
Analisi delle query
Uno dei primi argomenti affrontati durante il corso è stato proprio, l’analisi delle query di ricerca, dal grande Jacopo Matteuzzi.
Ho pensato quindi di seguire i suoi consigli e cercare di applicarli ad un blog che sto curando dedicato al mondo dei personal trainer.
Progettare l’architettura di un sito web in maniera corretta e “SEO Friendly“, non è affatto una cosa semplice, bisogna tener conto di molti fattori, tra i quali, uno dei più importanti è valutare esattamente ciò che gli utenti cercano ed in che quantità.
Analizzare e sviluppare l’architettura bene, ci porterà inoltre enormi vantaggi successivamente anche per lo sviluppo di un piano editoriale di qualità.
Cos’è una query di ricerca
Per capire come affrontare questo processo, partiamo dall’analizzare il concetto di query di ricerca, che altro non è, che una richiesta da parte dell’utente verso il motore di ricerca.
Ad esempio: “Vespa gialla usata” genererà una richiesta al motore di ricerca che avvierà un processo di estrazione dei contenuti più in linea con quel tipo di contenuto, così da poter offrire una risposta adeguata all’utente che la sta cercando.
Non abbiamo dei dati aggiornati sulla quantità di ricerche effettuate su Google, ma in chiusura 2012, dichiarava di aver superato i 12 Trilioni di query richieste per anno:
Data l’enorme vastità e differenziazione di query anche sullo stesso identico argomento, non possiamo definire una struttura di un sito web, senza un’analisi precisa e dettagliata delle query di ricerca che vengono generate nel settore di nostro interesse.
Tipologie di query di ricerca
Esistono tre tipologie di query che dobbiamo assolutamente prendere in considerazione per l’analisi:
- Query Informative. Sono legate all’intento dell’utente, permettono di trovare informazioni che generalmente aiutano a risolvere una problematica o semplicemente ad informarci su qualche cosa che non conosciamo.
- “come migliorare la qualità di ascolto della musica”
- “come abbinare correttamente le scarpe ad un vestito”
- Query Commerciali. Anche queste query sono legate all’intento dell’utente, ma in questo caso, la ricerca è molto più precisa e vicina ad un prodotto o servizio.
- “cuffie professionali”
- “online store di scarpe”
- Query Navigazionali. Rappresentano la fase finale, molto vicina ad una potenziale conversione, perché generalmente racchiudono un brand.
- “cuffie beats”
- “zalando”
Il processo di acquisto di un utente, durante gli ultimi anni è cambiato moltissimo. L’utente oggi tende sempre di più ad informarsi per valutare tutte le possibilità che il web offre ed è per questo che dobbiamo lavorare congiuntamente con una combinazione ed ottimizzazione di query di ricerca differenti.
Ready, steady, go!
Si parte! Per sviluppare il menù di un nuovo blog che sto sviluppando per un Personal Trainer, ho analizzato prima di tutto i seguenti aspetti:
- Chi è il Personal Trainer
- Cosa vorrebbe dire sul blog
- A quale target vorrebbe fare riferimento
- Quali sono le personas di riferimento che potrebbero far parte del suo pubblico
- Gli obiettivi che ci si vuole porre
Una volta ottenuto il brief iniziale, ho iniziato ad analizzare invece quelli che sono tutti gli aspetti tecnici e soprattutto se le reali esigenze del suo potenziale pubblico fossero in linea con i suoi obiettivi dichiarati.
Estrazione query di ricerca e categorizzazione
Per poter estrarre più dati possibili in termini di query di ricerca interessanti per gli utenti in target, possiamo procedere sicuramente in tantissimi, modi, questo è uno:
- Ricerche tramite Google:
- personal trainer inurl:forum
- ricerche correlate
- google suggest
- * personal trainer
- trends.google.it
- Keyword Planner
- Google Immagini
Piccolo trucchetto by Da Zero a SEO per ampliare i risultati di google suggest. Basta andare su Google e cambiare le impostazioni di ricerca nel seguente modo:
Man mano che troviamo query di ricerca interessanti per il nostro target di riferimento, salviamole tutte, anche in un file excel.
Fatto questo iniziamo a sfruttare qualche bellissimo tool.
#6. Tool per sviluppare una struttura web perfetta
SEO-Hero
Partiamo dal primo, un tool gratuito molto interessante: SEO-Hero.tech
Questo strumento ci permette di analizzare quali keyword vengono utilizzate maggiormente nei primi 100 risultati della SERP di Google.
Vi riporto questo video, perché sicuramente lo spiega meglio di quanto potrei fare io:
Quello che ho fatto in questo caso è lanciarlo con la query di ricerca: “personal trainer” e successivamente ho esportato tutti i risultati in un file.
Answerthepublic
Un fantastico strumento che ci permette di estrarre tantissime query informative che potrebbero fare la differenza per il nostro piano editoriale è answerthepublic.com
Anche in questo caso ho cercato “personal trainer” ed estratto tutti i risultati in un file. Basta cliccare in alto a destra sul pulsante giallo: “Export to CSV”.
Keyword Shitter
I famosi cacatori di keyword 🙂 sono strumenti veramente interessanti, tirano fuori un’infinità di query di ricerca, ottimi soprattutto per trovare keyword a coda lunga. Potete testare la versione base e la versione pro che trovate rispettivamente:
keywordshitter.com
keywordshitterpro.com
Anche in questo caso ho utilizzato la solita query di ricerca: “personal trainer” ed ho salvato tutti i risultati in file excel.
SEOZoom
Non credo abbia bisogno di presentazioni è il coltellino svizzero, anzi in questo caso direi il coltellino italiano; infatti è un tool made in italy, ottimizzato per l’analisi di query di ricerca italiane, ma fa anche tantissime altre cose, dall’analisi del traffico, ai backlink, social e molto altro ancora.
Proprio per questo non mi sono limitato ad utilizzarlo per tirare fuori una lista di chiavi di ricerca interessanti, ma l’ho usato trasversalmente insieme a tutti i risultati degli altri tool, per analizzare il volume di ricerca delle chiavi, per capire come raggrupparle e per analizzare i competitor in SERP.
Ad esempio utilizzando questo link è possibile incollare 3000 keyword prese dai file excel estratti precedentemente ed analizzarle in un solo click.
Wordstream
Questo tool anche l’ho utilizzato trasversalmente perché incollando un’insieme di keywords, ci permette di estrapolare dei gruppi logici.
http://www.wordstream.com/keyword-grouper
Mappa concettuale
Per mettere insieme tutti i dati, ho utilizzato invece il software freeplane.
In alternativa c’è anche un ottimo tool online che permette tra l’altro l’import di file di testo, per la creazione automatizzata di una mappa concettuale. Il tool è mindmeister.com, la versione gratuita permette di creare se non erro 3 mappe e non permette l’import, ma se invitato un amico, avrete anche l’import incluso 😉
Per effettuare l’import vi basterà preparare un file di testo in questo modo:
NOMEPROGETTO
MACROCATEGORIA 1
nodo 1.1
nodo 1.2
…
MACROCATEGORIA 2
nodo 2.1
nodo 2.2
…
Il risultato sarà una mega mappa mentale fatta in un secondo, attraverso un semplice copia/incolla, tipo questa:
Per sviluppare la mappa concettuale ho utilizzato tutti gli output raccolti precedentemente insieme al volume di traffico mensile di ogni singola keyword, le ho raggruppate in gruppi logici, suddividendole anche per volume totale di traffico ed ho sviluppato il menù principale di un sito web dedicato al mondo del personal trainer online nel seguente modo:
Il primo link verrà dedicato ad una sezione statica ed informativa, le successive tre saranno sezione del blog e l’ultima verrà dedicata alla pagina dei contatti.
Tutti i dettagli dei contenuti del sito web, il contenuto delle sezioni ed il piano editoriale, magari li tratterò successivamente, quando pubblicheremo il sito web.
E voi avete qualche altro consiglio da poter utilizzare?